Per Cura delle Creature Magiche, studiando gli Animagi, andava letto un libro con un becco in copertina e, dopo aver trovato questa edizione dell'opera più famosa di Shakespeare, non potevo lasciarmi sfuggire di leggere "Hamlet", nella mia #toberead dalle medie, per di più in lingua originale!
Essendo un'opera molto conosciuta, è molto probabile che alcuni di voi non sappiamo di cosa parli, ma che l'abbiano solo sentita nominare...beh, a cosa serve la vostra babbuina balbettante se non a questo?
Ci troviamo nel XV secolo, nel castello di Elsinora, capitale della Danimarca, dove da diverse notti un fantasma fa la sua comparsa. Orazio, amico del principe Amleto, dopo una notte di guardia, nota la somiglianza tra lo spettro e il re e lo comunica al suo amico, dicendogli anche di pensare che lui sia l’unico con cui quella presenza silenziosa voglia parlare. Quando Amleto incontra il fantasma, questo chiede di parlare solo con lui e Amleto, intuendo che si tratti del padre, accetta e ascolta la sua tragica rivelazione: lo zio, volendo diventare re e sposare la Regina, l’ha avvelenato durante il sonno; ciò che gli chiede è di essere vendicato.
Amleto non dice nulla alle due guardie, suoi amici, se non di non rivelare a nessuno delle apparizioni; nei giorni successivi, si mostra cupo e pensieroso, rifiutando persino le attenzioni di Ofelia, la sua amata, ma l’arrivo di una compagnia teatrale sembra dargli la giusta occasione di scoprire la verità. Attraverso la rappresentazione del dramma “L’assassinio di Gonzago”, i suoi dubbi riguardo lo zio vengono sciolti, lasciando spazio ad altri ancora più preoccupanti: è giusto vendicarsi o sarebbe meglio lasciare il tutto nelle mani di Dio?
E così l’opera si arricchisce di profonde riflessioni, una serie di flussi di coscienza poetici che spaziano da temi religiosi ad altri puramente filosofici, il tutto col fine di trovare una propria etica, di giungere a delle risposte, ma, al posto di queste, sono ancora altre domande quelle che riempiono la testa di Amleto.
Tanti sono i esistenziali quelli affrontati dal principe, tra cui il celebre “Essere o non essere?”, affiancati da altri accennati nel corso dell’opera attraverso le azioni degli altri personaggi: uno di quelli che ho più preferito è stato quello femminista introdotto tramite il personaggio di Ofelia, indotta alla pazzia a causa delle scelte impostele dagli uomini attorno a lei, che non si interessano di ciò che pensa e agiscono al posto suo, condizionando la sua vita in maniera tragica.
Lo stile è più incentrato sull’aspetto filosofico che su quello poetico, ma, a differenza delle altre opere, ho notato più attenzione nel differenziarlo: battute brevi per conoscere i rapporti tra i personaggi alternate a lunghe riflessioni per entrare non solo nella psiche ingarbugliata del protagonista, ma per interrogarsi sulle grandi questioni esistenziali.
Interessante è anche, oltre che al chiedersi se ciò che ci circonda sia reale o viene visto da ognuno di noi in maniera diversa in base a come lo percepiamo e consideriamo, il dilemma principale attorno a cui gira l’intera opera: è giusto vendicarsi di un gesto ignobile, di un assassinio, diventando però in prima persona degli assassini o è più giusto affidarsi alla volontà divina, al karma o a qualsiasi forza maggiore a cui possiamo credere, venendo meno però a una promessa e rischiando di non ottenere mai giustizia?
Io, personalmente, sono una persona credente (e che non andrebbe nemmeno contro la legge ahah), ma, a prescindere da questo, penso che non sarei mai capace di privare un’altra persona della propria vita, per quanto questa possa essere cattiva, preferisco altri tipi di giustizia, però, se dovessimo considerare casi “meno gravi”, devo ammettere di essere tentata molto spesso da quello spirito vendicativo che mi caratterizzava soprattutto da piccola (e che a volte mi divertiva, perché si trattava più che altro di dispetti e frasi ad effetto), voi invece?
Miei balbettanti, con questo, vi do appuntamento alla prossima e vi lascio qui un paio di link che vi potrebbero essere utili ;)
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