Buona sera, balbettanti telespettatori – o dovrei dire lettori? – e benvenuti in questa prima puntata del Late Babbling Show: io sono Giada di Babbling Babook e sono qui per riempirvi di chiacchiere!
Come ben sapete, ho preso parte ad un nuovo evento targato #Mondadori organizzato da Eynys Paolini Books e La libreria di Yely per l’uscita, il 25 agosto, di due nuovi libri per la Oscar Gialli: “Testa d’uovo” e “Arsenico e tazze di tè”, due piccoli libri dedicati ai due investigatori della Christie, Poirot e Miss Marple.
Chi non conosce questi due personaggi? La penna della Christie si è resa famosa anche agli occhi di chi non ha letto i suoi libri, ma questi due in particolare sono diversi dalla lunghissima bibliografia della Regina del Giallo.
Questa sera non parliamo di un nuovo misterioso caso da risolvere, di assassini, veleno e coltelli, perché questi due libri sono una raccolta di citazioni legate a questi due affascinanti personaggi: arricchiti da una introduzione e una postfazione che permettono di conoscere più a fondo i due investigatori – in gran parte attraverso le parole della loro stessa creatrice –, potrete trovare ben otto gruppi per la Marple e dodici per Poirot di citazioni accomunate dallo stesso tema, pronti per essere spulciati per rinfrescare la vostra memoria se avete già letto quei libri, farvi incuriosire se non lo avete fatto, trovare la vostra citazione del giorno o semplicemente per farvi pungere dall’ironia dei due personaggi e sorridere o riflettere a seconda delle situazioni.
Prima di passare al clou della serata, al vero obiettivo di questo primo episodio, mi piacerebbe parlarvi un po’ di questi due libricini: finalmente, dopo tanti anni, mi sto avvicinando ai libri della Christie – le cui storie mi hanno sempre attirata grazie ai film e alle serie che ne sono stati tratti – e, quando ho deciso di partecipare a questo evento, ero da un lato incuriosita di leggere gli articoli di approfondimento al loro interno e dall’altro lato intimorita dal fatto che fossi una vera e propria novellina, se consideriamo i Poirot e Marple letterari. Una volta cominciati a leggere, ho trovato – oltre che graziosa ed elegante la grafica ideata per le pagine dedicate alle citazioni – di un interesse disarmante proprio quegli articoli che mi avevano spinta ad immergermi in questa esperienza; inoltre, il fatto che le citazioni siano state organizzate non per libro di appartenenza o di data di pubblicazione, ma a seconda della tematica e del filo logico che si è voluto seguire per ogni gruppo, l’ho trovato un aspetto molto originale e ancora più vicino all’idea di aprire a caso il libro e trovare la propria citazione del giorno.
Sicuramente i principali destinatari di questi libri sono coloro che già conoscono e hanno letto le storie di Poirot e Miss Marple, ma mi sento anche di consigliarne la lettura a chi, come me, deve ancora entrarne completamente in confidenza o che addirittura non li conosce affatto, cominciando magari a leggere prima l’introduzione e la postfazione e poi leggendo a caso alcune citazioni, in modo da non rovinarsi completamente la sorpresa che prenderebbe loro una volta messo il naso tra le pagine dei romanzi e racconti della Christie (elencati a fine libro in entrambi i casi).
Ora, però, qual è lo scopo primario di questo show questa sera? Ho l’onore, l’orgoglio, la gioia, l’emozione e ancora una volta l’onore di presentarvi l’unica, l’inimitabile e la scaltra Miss Marple! Datele un caloroso benvenuto prima di sentire che cosa ha da dirci!
– Miss Marple, benvenuta e grazie per avermi permesso di porLe alcune domande per questo evento. Posso darLe del tu?
– Ho altra scelta? Ti ringrazio per avermi invitata, spero che la differenza di età che ci caratterizza non rovini l’atmosfera e lo scopo dell’intervista.
– Sono sicura che i nostri lettori avranno modo di conoscerti meglio e di lasciarsi incuriosire tanto da approfondire con la lettura del libro a te dedicato, “Arsenico e tazze di tè. L’arguzia di Miss Marple” e, a proposito del libro, approfitto delle tue parole per parlare di uno dei temi presenti all’interno: tu hai un’idea molto particolare riguardo ai giovani o sbaglio?
– Non sbagli affatto, mia cara, ho un’idea non solo particolare, ma anche ben precisa e indubbiamente vera, se mi permetti di vantarmene. Sì, i vecchi possono pure essere una seccatura, ma i giovani… ah, i giovani sono così sciocchi! Il più intelligente tra voi sa comunque meno di un vecchio e sai perché lo dico? Perché persino il giovane più intelligente non riuscirà mai a capire l’importanza della vita che sta vivendo se non prima di essere vicino a perderla e, quindi, quando non sarà più giovane, ma forse questo non è ciò che vorresti sentirti dire. L’opinione altrui è difficilmente accettata da chi ha alle spalle pochi anni.
– Se non ti trovassi simpatica e vera, potrei rischiare di sentirmi quasi offesa dalle tue parole, Jane.
– Ah, ma non offenderti, cara! La sensibilità è un privilegio riservato ai bambini e “La vita è una strada a senso unico”, non puoi tornare indietro.
– Questa è una delle frasi presenti nella raccolta, no?
– Probabilmente sì, sono così tante che la mia età e la mia memoria un po’ corta non mi permette di ricordarle tutte, però sono sicura che sia stata inserita, se non erro, nel gruppo riservato alla vita.
– Sì, come detto anche in precedenza, ci sono otto grandi tematiche: L’arte della conversazione, Uomini e donne¸ Delitti e indagini, La gioventù, Omicidio!, Autoritratti, La natura umana e La vita. So che troveresti un modo per esaltarle tutte, quindi non ti chiederò la tua preferita.
– Dici bene, anche perché sarebbe piuttosto presuntuoso da parte mia dire che alcune delle mie frasi siano migliori di altre. Non ho mai avuto figli, ma sarebbe come chiedere il preferito tra questi e, anche se sappiamo tutti che ne esiste per forza uno, è buon costume far finta di amarli tutti allo stesso modo.
– Questo tuo modo di essere ben educata e pungente allo stesso tempo mi fa concordare con la definizione che è spesso a te associata: sei una perfetta donna vittoriana, nonostante tu abbia vissuto forse più nel Novecento che nell’Ottocento.
– Sorvolerò sul tentativo di scoprire la mia età, ma, certo, non è un caso che noi vittoriani conoscessimo bene la natura umana; qualcuno potrebbe mai dire il contrario su di me? Devo ammettere, però, che spesso questo mio modo di essere non mi permette di sbilanciarmi in dichiarazioni scomode, come il fatto che abbia trovato assolutamente indecente che Monsieur Poirot abbia ben dodici tematiche all’interno del suo libro rispetto alle mie povere otto, ma una donna per bene non si permetterebbe mai di fare certe scenate né tantomeno di lamentarsi, specialmente una donna della mia età.
– Devo dire di aver trovato strano anch’io il fatto che le tue tematiche fossero di un numero inferiore rispetto a quelle di Hercule, da lui troviamo «Je suis…», Gourmet, La natura umana – in comune con te –, Les femmes, Gli inglesi, Simmetria e ordine, L’amore, Vita e morte, L’investigatore a lavoro, La mente criminale, Verità e menzogne e «Mio caro Hastings», però c’è da dire che i tuoi gruppi di citazioni sono inevitabilmente più ricchi dei suoi o non avreste avuto lo stesso numero di pagine totali. Piuttosto… come hai reagito alla scoperta che la sua introduzione – e non solo la postfazione, come nel tuo caso – sia stata scritta dalla Christie in persona nel lontano 1938?
– A differenza del mio collega, che si sarebbe certamente dato ad uno sguaiato “Incroyable!”, non sono così permalosa dal prendermela o me la sarei presa per i giudizi non poco maligni di chi mi ha conosciuta; posso soltanto dire che, a differenza di Monsieur Poirot, la mia ideatrice mi adora e, non per vantarmi, mi ha creata ispirandosi alla sua “zietta-nonnina” Margaret Miller, può lui dire lo stesso?
– Ah, sì, ricordo di aver letto che anche lei era rimasta… come dire? Nubile.
– Mia cara, so perfettamente che la gente mi chiama vecchia zitella, non c’è bisogno di zuccherare le parole, quello si fa solo con le tazze di tè. Tutti a St. Mary Mead, il villaggio in cui vivo, mi conoscono, mi salutano anche quando, tutte le domeniche, mi incontrano a messa e sono subito pronti a parlare di me quando si ricordano dei miei amori passati o della mia passione per il ballo, l’opera, il teatro e lo shopping!
– Ti andrebbe di dirci quali sono queste parole che dice la gente?
– Non mi piace parlare degli altri, questo sia chiaro, ma so perfettamente che l’intero villaggio si divide tra chi mi adora per la mia sagacia, chi non mi sopporta perché mi considera ingiustamente una pettegola e chi mi crede addirittura pericolosa! Non voglio far nomi perché non ho la bocca larga come dicono, ma sono rimasta parecchio offesa da come la moglie del vicario abbia descritto la mia persona!
– La tua vita a St. Mary Mead deve risultarti difficile, allora…
– Affatto! Adoro quel villaggio e tutti quei problemi umani che tanto mi interessano… Certo, cara, ammetto di dilettarmi spesso con alcuni viaggi, ma…
– … ma succede sempre qualcosa che stravolge più di una vita, dico bene?
– Mia cara, vorrai forse insinuare che la mia presenza porti sfortuna? Devo ricordarti di aver sventato più di un delitto?
– No no, lo ricordo bene e so anche che ha anche sciolto misteri rimasti irrisolti per decine di anni!
– Sì, non a caso Sir Henry Clithering mi ha definita la più grande detective che Dio abbia mai creato. Tuttavia, molto spesso credo che le persone si lascino troppo influenzare da come i misteri vengano presentati nei libri ovvero come impossibili, mentre io credo fermamente che molti di essi siano di una semplicità ridicola. “Il segreto di questi casi è tenere la mente bene aperta.”.
– Un bel consiglio da parte di una donna che condivide il nome della grande, intelligente e ironica Jane Austen. Credi che Agatha Christie si sia ispirata a lei per darti questo nome?
– Questo, non posso dirlo, ma posso dirti che somiglio probabilmente a qualcuno dei suoi personaggi, con il mio cadere molto facilmente in chiacchiere inutili… A proposito, cara, non è che forse ti sto facendo perdere tempo?
– No, questo no, ma forse è arrivata l’ora di concludere e di lasciare i nostri lettori con un ultimo consiglio da parte della mitica Miss Marple, che ne dici?
– Con piacere! Lettori – com’è che li chiami? Oh, sì, balbettanti (che nome strano per davvero!) –, trovo inutile consigliarvi di acquistare questi due libri perché so che, arrivati a questo punto, vi siate già convinti a farlo, quindi vi darò un consiglio ben più utile: abbiate sempre in casa qualcosa di forte da bere, poiché spesso si ha bisogno di qualcosa di ben più forte di una tazza di tè!
Prima di salutarvi anch'io, vi ringrazio per aver seguito questa puntata e vi ricordo che potete sostenermi mettendo un mi piace all’articolo e commentandolo e che, alla fine dello stesso, vi lascio un po’ di link utili, un’immagine con tutte le tappe di questo evento e, questa volta, anche le informazioni sui due libri pubblicizzati. Ora vi chiedo di farmi sapere se questo format sia stato di vostro gradimento e, come sempre, vi dico… alla prossima balbettata! ;)
TITOLO: Arsenico e tazze di tè. L'arguzia di Miss Marple
AUTORE: Agatha Christie
EDITORE: Mondadori
COLLANA: Oscar Gialli
DATA D’USCITA: 25 agosto 2020
FORMATO: Tascabile
PAGINE: 160
PREZZO: €12,00 (Cartaceo) – €7,99 (eBook)
LINK D'ACQUISTO: Mondadori (sconto del 5%)
TRAMA: Una delle più acute menti investigative al mondo appartiene a una dolce anziana signora, dalle gote rosate e dai miti occhi azzurri, dai modi gentili anche se un po' pignoli: Miss Marple di St Mary Mead. Segreti, acume e saggezza, che danno brio e sapore a oltre trenta fra romanzi e racconti di Miss Marple, sono qui svelati attingendo alle sue stesse parole. Accompagnati da un saggio di Agatha Christie che rivela quanto l'istinto femminile contribuisca a creare una brava detective.
TITOLO: Testa d’uovo. La saggezza di Poirot
AUTORE: Agatha Christie
EDITORE: Mondadori
COLLANA: Oscar Gialli
DATA D’USCITA: 25 agosto 2020
FORMATO: Tascabile
PAGINE: 160
PREZZO: €12,00 (Cartaceo) – €7,99 (eBook)
LINK D'ACQUISTO: Mondadori (5% di sconto)
TRAMA: L'elegante piccolo belga con i baffi, la testa a forma di uovo sempre inclinata da un lato, curiose manie e una spropositata considerazione per le proprie "celluline grigie" ha risolto alcuni dei casi più intricati e misteriosi del Ventesimo secolo. Disseminato negli oltre cinquanta romanzi e racconti che lo vedono protagonista, l'autoritratto di Poirot viene qui ricomposto come un puzzle. Lo accompagna e lo commenta un saggio di Agatha Christie sul rapporto di amore/odio che la lega alla sua creatura più famosa.
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