Miei adorati balbettanti, il blog tour dedicato a “Un inutile delitto” di Jill Dawson giunge alla fine con questa recensione. Per me, è stato un piacere farne parte, poter leggere questo romanzo a dir poco magnifico e approfondire ogni sua singola sfaccettatura.
In fondo all'articolo, trovate il calendario con indicati i precedenti articoli e i blog su cui potete trovarli e recuperarli o rileggerli: credetemi, ne vale la pena, perché sono stati scritti da blogger più che fantastiche!
Ora, però, torniamo al cuore di questo articolo: "Un inutile delitto" di Jill Dawson.
Come già avrete avuto modo di sapere dai miei diversi post e storie, questo libro si ispira ad un celebre cold case inglese degli anni Settanta ed è dedicato alla sua vittima, Sandra Rivett, bambinaia in una tenuta aristocratica uccisa dal conte Lucan, che l'aveva scambiata per la sua ex moglie.
Il romanzo ne riprende gli avvenimenti, romanzandoli e arricchendoli di ulteriori dettagli e soprattutto evidenziandone i lati oscuri, toccando temi ancora importanti ai giorni nostri e donando al tutto una consistente carica emotiva. Una storia di denuncia, una denuncia contro la misoginia, il femminicidio, i privilegi di classe, l'omertà, la corruzione della stampa e della società tutta, una storia che ha la voce di una donna, ma che si fa portavoce di tutte le donne.
La lettura, resa scorrevole dall'eccellente lavoro di traduzione e impaginazione, si tinge di sfumature suggestive e a tratti toccanti, grazie ad uno stile curato e profondamente introspettivo, che permette di entrare nell'animo e nella mente della protagonista, di sentire le sue stesse voci, voci di uccelli, presagi, segni, emozioni e sensazioni.
I personaggi vengono presentati nella maniera in cui vengono visti da Rosemary, la voce narrante, in tutte le loro particolarità, imperfezioni e anche qualità, tutte colorite dalla visione soggettiva e a tratti tristemente estrosa della protagonista, che si riflette inevitabilmente nelle descrizioni e, più semplicemente, nella narrazione, per cui risulta molto facile entrare nel vivo della storia e immedesimarsi nel contesto.
Leggendo questo libro, sarete immersi in un'atmosfera di quello che mi piacerebbe definire "mistero consapevole": sappiamo quello che succederà, sappiamo che pieghe oscure prenderà la storia di Rosemary o, meglio, di Mandy, alter ego di Sandra, ma veniamo comunque circondati da un'aura ricca di tensione, suspence e mistero, proveremo preoccupazione per loro, le capiremo, ci affezioneremo, odieremo chi rovinerà la loro vita, ci rattristeremo...in sostanza, ci emozioneremo e ci sentiremo cambiare pagina dopo pagina.
Rosemary, amica di Mandy, vi suonerà come vostra amica e vi porterà da una provincia inglese bigotta e soffocante all'affascinante e apparentemente moderna Londra, che, però, si rivelerà ancora più legata al passato e ai suoi meccanismi distruttivi e malati; quello che io vi consiglio è di comprare il vostro biglietto per quest'avventura struggente, perché avrà tanto da insegnarvi e trasmettervi.
Spero, in futuro, di avere l'opportunità di leggere libri altrettanto profondi e di partecipare a dei blog tour costruttivi quanto questo e spero di avere, insieme alle altre blogger, all'autrice e alla casa editrice, suscitato in voi il giusto interesse nei confronti di questo romanzo emozionante e pungente.
Alla prossima, balbettanti!
P.S.: Vi ricordo che, in questo periodo di emergenza, in cui dovremmo il più possibile restare in casa per la sicurezza nostra e di tutti gli altri, potete approfittare degli sconti e delle spedizioni gratuite offerte da diversi siti di vendita di libri e di dedicarvi alla lettura! "Un inutile delitto" è presente su Amazon, IBS, Feltrinelli, Mondadori (che offre la spedizione gratuita per tutto il mese di marzo), eprice e tanti altri!
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