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#HungerGamesReviewParty "Hunger Games", Suzanne Collins

Aggiornamento: 23 mag 2020




Miei balbettanti! Sono felicissima di presentarvi questo magnifico Review Party!

Il 19 maggio, in contemporanea mondiale, la Mondadori regalerà ai lettori Tributi italiani l'opportunità di leggere l'attesissimo prequel di "Hunger Games", una delle saghe più amate: "Ballata dell'Usignolo e del Serpente", che Suzanne Collins ha deciso di ambientare durante i 10i Hunger Games.

Per festeggiare questo bellissimo evento, si è deciso di organizzare un grandissimo Review Party non solo del nuovo arrivato, bensì di tutta la saga, per rispolverarla un po' ed emozionarci ancora una volta grazie alla sua bellissima storia o, per chi non l'ha ancora letta - cosa state aspettando? -, per scoprirla e innamorarsene proprio come abbiamo già fatto noi e continuiamo a fare ogni volta che ne sfogliamo le pagine o ne guardiamo le trasposizioni cinematografiche.


La Collins ci ha regalato tre fantastici libri:

- Hunger Games

- Catching Fire (in Italia, La ragazza di fuoco)

- Mocking Jay (in Italia, Il canto della rivolta)

Partiamo, ovviamente, con il primo capitolo di questa meravigliosa trilogia:


HUNGER GAMES


Sicuramente, molti di voi conoscono già a memoria la trama di questo libro, però abbiamo detto che questo Review Party serve anche a far conoscere questa storia a chi non le ha ancora dato un'opportunità (cosa aspettate?), quindi, vediamo se vi ricordate un po' quello che avviene (senza fare troppi spoiler).

Il romanzo si apre nel giorno della Mietitura: gli Hunger Games - Giochi della Fame - costituiscono l'evento più grande di Panem, lo Stato nato dalle ceneri di quello che era il Nord America -, un crudele reality show in cui 24 ragazzi, provenienti dai 12 Distretti e chiamati tributi, sono costretti a combattere in un'Arena fino alla morte, finché solo uno di loro sopravvive; la Mietitura è il giorno in cui vengono scelti i 2 tributi per distretto tramite sorteggio, un ragazzo e una ragazza, tra i 12 e i 18 anni.

Katniss, la protagonista, è una sedicenne del Distretto 12 e, da quando il padre è morto cinque anni fa, è lei ad occuparsi di sua madre e di sua sorella Prim, dodicenne alla sua prima Mietitura che si ritroverà, nonostante il suo nome sia inserito una sola volta nella boccia delle ragazze del 12, ad essere sorteggiata; è in questo momento che le sorti di Panem intera cambiano, perché Katniss, per amore della sorella, si offre volontaria al suo posto e si ritrova ad affrontare i 74i Hunger Games al fianco di Peeta Mellark, il ragazzo del pane.

Una volta arrivati a Capitol City con Haymitch, il loro mentore ed ex vincitore dei giochi, ed Effie, capitolina che fa loro da accompagnatrice, Katniss, grazie all'aiuto di Cinna, il suo stilista, si farà conoscere fin dalla sua prima apparizione come la ragazza di fuoco, mentre Peeta, durante l'intervista prima dei giochi, farà una dichiarazione shoccante che incrinerà il rapporto tra i due, ma che risulterà anche di grande aiuto in Arena.

Prima che i giochi inizino, i tributi si allenano e cominciano a crearsi le prime alleanze, alleanze che verranno portate in Arena, dove, inizialmente, Peeta sembra essere entrato a far parte del gruppo dei Favoriti, gruppo che dà la caccia a tutti gli altri tributi, ma, in particolare, alla ragazza di fuoco.

Nell'Arena, conosciamo la vera crudeltà e sofferenza che gli Hunger Games infliggono ai 24 ragazzi, costretti ad uccidersi tra loro e, facendolo, ad uccidere anche una parte di se stessi ogni volta che scelgono la loro sopravvivenza a quella degli altri. Katniss, abile con arco e frecce, si ritroverà più volte in pericolo e la sua alleanza con la piccola Rue, dodicenne del Distretto 11 che le ricorda Prim, le darà quella giusta determinazione a continuare a combattere per la sua vita.


Non vi dico cosa accade dal momento in cui i tributi raggiungono l'Arena perché sarebbe impossibile non fare spoiler e questo è un aspetto che può farvi già capire quanto la trama sia ricca di avvenimenti emozionanti e importanti, tutti collegati tra loro e decisivi per quello che sarà il gran finale.

La narrazione è in prima persona, è Katniss a raccontarci la sua storia e lo fa parlando al presente, una scelta che, quando lessi per la prima volta la saga, trovai tanto insolita quanto particolare e perfetta per la situazione: il tempo presente permette alla protagonista di presentarci in maniera spontanea e schietta la situazione che si ritrova a vivere, i ricordi che le vengono in mente guardando dei determinati oggetti o volti, le sensazioni forti che prova, la tragedia che è costretta a vivere e a far vivere a chi le sta intorno.

Lo stile è così curato da rendere un gesto automatico il voltare le pagine, che si susseguono senza che il lettore se ne accorga, assetato dalla voglia di sapere cosa succederà ai due tributi del 12 e a quelli che hanno avuto la stessa sfortuna di trovarsi in quell'Arena.

I personaggi vengono presentati dal punto di vista della narratrice-protagonista, ma non per questo l'autrice non riesce a caratterizzarli per bene, anzi, Katniss ci trasmette perfettamente il suo pensiero sulle persone con cui entra in contatto, ci racconta eventuali ricordi a loro legati o presupposizioni di cosa accadrà, di cosa passa loro per la testa, di quello che vivono quando non si trovano sotto gli occhi di tutta Panem: i personaggi sono incredibilmente veri e vivi, nel loro essere costantemente legati alla morte.

Hunger Games è una storia di morte, di guerra, di odio e amore, di emozioni potenti e apatie indotte, di dittatura e ribellione, è una storia reale, ispirata da un mondo che sembra aver perso ogni valore e capacità di unione, una storia capace di entrarti sotto pelle e cambiarti, perché chi entra nell'Arena ne esce cambiato e chi legge Hunger Games è un tributo al pari dei 1800 entrati nelle 74 Arene, prova il loro stesso dolore, la loro stessa paura, perde le speranze insieme a loro e ha voglia di lottare al loro fianco


Il primo capitolo di una storia capace di segnarti per sempre.


Miei balbettanti, vi lascio qui un po' di link che vi potrebbero essere utili e dei promemoria per le recensioni di questo evento: fatene buon uso!





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