“Avrei potuto procedere nel farlo sin dalla mia primissima parola, ma non l’ho fatto per questa semplice considerazione: se sto per raccontare una storia devo principiare dal principio; e com’è possibile principiare dal principio senza cominciare dal ramino?“
Parlare di classici e autori del passato è sempre difficile: ne hanno parlato di più competenti di me e la loro grandezza è stata già appurata.
Di cosa parlare, quindi? Quando si tratta di autori stranieri, la cosa più ovvia è parlare della traduzione e questo è uno dei casi migliori di cui vi posso parlare.
Come per “Il Canto di Natale”, lo stile di Dickens è stato trasposto in una maniera così fedele che le differenze dall’originale sono praticamente nulle e, quando ci si ritrova davanti a termini o modi di dire intraducibili, le note vengono subito in aiuto e risolvono e allo stesso tempo fanno nascere curiosità su un mondo così diverso dal nostro e che Dickens è stato così bravo a fotografare.
”Il Grillo del Focolare” è una favola domestica, una storia di persone - apparentemente - comuni che vivono situazioni comuni, che però Dickens ( e di conseguenza Enrico De Luca ) riesce a presentare come fosse la cosa più interessante e intrigante di questo mondo; l’incipit ne è l’esempio: il breve romanzo a tema natalizio si apre con un episodio raccontato quasi come se si trattasse di un giallo, di un caso mediatico di cui il lettore deve essere messo al corrente ed è anche il momento in cui viene introdotto il tratto distintivo della storia, quello che le dà il nome, ovvero il grillo del focolare della famiglia Peerybingles, un grillo capace di discorrere.
I capitoli si lasciano leggere in maniera molto scorrevole, lo stile è ironico, divertente, ma anche emozionante e, nonostante sia da noi lontano cronologicamente, risulta fresco e “sempreverde”.
Un classico meno conosciuto rispetto al celebre Canto, ma che merita senz’altro di essere letto e che la nuova edizione della Caravaggio Editore non ha fatto altro che arricchire e valorizzare, dalla bella copertina alle utili note.
Comments