Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull'Isola-che-non-c'è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po' di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell'Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica. Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso! "Cheshire Crossing" è un viaggio vertiginoso, divertente e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.
Quando sono stata informata dell'uscita di questa graphic novel - che troverete a partire da domani in tutte le librerie fisiche e digitali - e dell'evento di eynyspaolinibooks e lalibreriadiyely per la #Mondadori, ero a dir poco elettrizzata! Una graphic novel che unisce tre delle storie più celebri di sempre dandone uno sviluppo nuovo e originale... come non avere delle aspettative alle stelle?
Beh, devo imparare a dosare le mie aspettative, perché poi la delusione mi devasta.
Se l'idea alla base è interessante e promette bene, grazie soprattutto alla nuova interpretazione che viene data ai personaggi e al modo in cui li si collega inizialmente, lo sviluppo e in particolar modo la caratterizzazione degli stessi personaggi potevano essere gestiti sicuramente meglio: alcuni eventi mi sono sembrati un po' inseriti senza che il contesto e i dettagli fossero stati definiti per bene, ci sono passaggi così veloci che mi sono chiesta sia il perché del loro inserimento sia come siano effettivamente avvenuti, per non parlare di come spesso non sia precisa la distinzione tra passato e presente.
Innanzitutto, non è chiaro come nasca il "conflitto" che presume lo sviluppo stesso della storia né vengono spiegate tutte le dinamiche presentate o, in base al finale, se la storia continuerà o meno, se alcuni personaggi siano buoni o cattivi, il perché di alcune cose che succedono loro e che fine abbiano fatto degli altri... Mi è sembrato che si sia voluta mettere troppa carne al fuoco per poi non riuscire a gestirla e cuocerla tutta: il pasto - così come questa recensione, di conseguenza - è confuso, mezzo crudo e mezzo bruciato!
I disegni non mi hanno lo stesso convinta del tutto, tranne per alcuni paesaggi, di cui ho apprezzato la vivacità dei colori.
Mi sarebbe piaciuto che il tema del disagio psicologico e del giudizio - spesso errato - della gente fosse trattato di più, sarebbe bastato quello per creare una storia convincente e sicuramente originale e più costruttiva, mentre, così, non sono riuscita a capire il "motivo" di questo crossover di rivisitazione di tre classici della letteratura.
Insomma, delusione quasi totale per questo titolo, peccato davvero... Mi fate sapere voi cosa ne pensate, se acquistate e leggete questa graphic novel?
Prima di salutarvi, vi lascio qualche link e immagine utile... Alla prossima balbettata! ;)
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