Ciao, balbettanti!
Il Natale è ormai alle porte e, tra regali, cenoni e battaglie con le palle di neve, il tempo per la lettura sembra quasi un miraggio, ma oggi vi voglio consigliare un breve racconto che farà sicuramente al caso vostro e per più di un motivo:
1) non vi ruberà molto tempo, sia perché si compone di poco più di 20 pagine sia perché si tratta di una lettura leggera e scorrevole
2) è ambientato a Natale e, per di più, a Londra, quindi, una sola parola: MAGIA!
3) è un ottimo connubio tra mistero, tenerezza e fantasia
Il racconto si suddivide comunque in una serie di brevi capitoli e si rifa ad uno stile informale e semplice, in cui il narratore esterno ci presenta la storia di Judith che, dopo aver ottenuto dei strani doni da un Babbo Natale e un negoziante, scopre un segreto riguardante suo padre, scomparso quando lei era piccola; è intraprendendo le stesse orme del padre che Judith scoprirà ulteriori segreti e farà la conoscenza di un uomo affascinante.
Judith ci accompagna tra le strade e i parchi di una Londra in festa, facendo continui riferimenti alle storie del famoso investigatore nato dalla penna di Conan Doyle e sorprendendoci fino all'ultimo momento.
Unico difetto che mi sento da attribuire alla storia è la presenza di alcune frasi forse un po' troppo semplici o surreali e probabilmente avrei preferito scoprire alcuni aspetti attraverso dei dialoghi tra i personaggi piuttosto che con delle "sintesi" del narratore, ma, per il resto, è una storia che vi consiglio e che avrà un seguito, quindi, ne tornerò sicuramente a parlare.
Detto ciò, nonostante ci sarà senz’altro modo di “risentirci/rileggerci” prima di Natale, vi auguro delle buone feste in compagnia di chi vi è più caro, di un buon libro e di una tazza di thé bollente.
A presto, balbettanti!
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